5 – C-FACE –
Forse perché è già di pubblico utilizzo, ma il Giappone si conferma ancora una volta all’avanguardia nella realizzazione di mascherine hi-tech. Ideata difatti da una startup giapponese, è in arrivo anche in Italia, la mascherina C-Face, in grado di toccare impensate frontiere di tecnologia avanzata.
La mascherina infatti, è in grado, collegandosi tramite bluetooth ad uno smartphone o tablet, di tradurre in otto lingue differenti ed in tempo reale, le frasi pronunciate da chi la indossa, nonché registrare conversazioni e successivamente inviare l’impulso per trascriverle. L’amministratore delegato della Donut Robotics, realizzatore della mascherina, è convinto che la robotica svolgerà un’importante ruolo nella lotta al distanziamento sociale imposto per combatter il coronavirus.